Wole Soyinka - Sul far del giorno (2016) by Wole Soyinka

autore:Wole Soyinka [Soyinka, Wole]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-02-28T16:00:00+00:00

A cena col dio in terra

Ho consumato la cena più costosa della mia vita durante un periodo di grande esultanza, che coinvolse non soltanto il continente africano, ma tutto il mondo. Malgrado non avessi scelto personalmente il menu, il vino non fosse superlativo e mi sia dimenticato della metà delle persone che facevano da cornice all'enorme tavola rotonda contro cui si stagliava il profilo notturno di Parigi, non ho mai rimpianto di avere voluto indulgere in quel lusso imprevisto neanche per un momento - non riuscii nemmeno a detrarre le spese dalle tasse: nel 1990, avevo ancora molto da imparare sul mondo della contabilità.

L'individuo al centro di quella cena, il vero ospite d'onore che dava lustro a una cerimonia in fin dei conti discutibile, rimane ancora oggi beatamente ignaro di quanto ne abbia risentito il mio portafoglio. No, non apparteneva alla schiera dei demoni di cui parlavo prima, con i quali è necessario utilizzare il cucchiaio dal manico lungo; tuttavia quelli che gli avevano fatto passare in carcere la maggior parte della sua vita di adulto lo percepivano come tale. Per loro, l'ospite angelico in questione, un politico progressista, un campione della lotta per la liberazione (che poi è un altro modo per dire "comunista"), era il clone umano di Satana, e dunque da tale lo trattavano.

All'improvviso, un giorno, mentre mi trovavo nella mia ridotta di Abeokuta, mi giunse un messaggio urgente da Lagos, da parte dell'ambasciata francese. L'incaricato che in quei giorni sostituiva l'ambasciatore assente mi chiedeva di recarmi a Parigi l'indomani per presenziare a un'importante cena alla quale avrebbe partecipato anche il presidente Mitterrand. L'ambasciata era pronta a fare tutto il possibile, qualsiasi cosa, pur di garantire la mia presenza all'evento.

Feci la solita risatina che dedicavo a questo tipo di proposte bizzarre, rispedii indietro il messo a mani vuote e tornai alle incombenze della mia felice città di provincia. Di tutta risposta, da Lagos mi arrivò una richiesta ancora più sollecita. Il presidente francese insisteva, la mia presenza sembrava essere di importanza vitale. Specificarono, tra l'altro, che non si trattava di una cerimonia ufficiale, bensì di una cena privata. E non era François Mitterrand a offrirla, bensì la Fondazione Danielle Mitterrand, che portava il nome della moglie. Pur trattandosi di una cena privata, comunque, la presidenza era coinvolta, ecco perché l'invito era stato inoltrato dall'ambasciata. La proposta era tanto bizzarra che cominciò a incuriosirmi. Volare fino a Parigi solo per mangiare? Doveva esserci dietro qualcosa di straordinario. Di sicuro non si trattava di una di quelle cene improvvisate di cui vanno matti certi magnati nigeriani esibizionisti: "Abik'a ti e sere lo si Paree, ka gbagbe awon olosi ti won npe ra won l'oselu?" Che ne dici, ce ne andiamo a Parigi a far baldoria, in barba a questi morti di fame che si spacciano per governanti?

Seguirono ulteriori dettagli. Non solo si trattava di un evento privato, in realtà la cena era addirittura una faccenda di massima segretezza. Avrebbe avuto luogo nel ristorante sulla terrazza del Theâtre National Populaire,

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